Neon, templi, inchini gentili, tè verde che scorre a fiumi.
Lo sapevate che quando un giapponese vi porge qualcosa è buona norma prenderlo con due mani? Che se hai un tatuaggio non ti puoi lavare nei bagni pubblici? Che ci sono locali dove dormire in attesa del primo treno del mattino?
Del Giappone Montone si è innamorato. Delle mille luci di Akihabara, a Tokyo, dove l’unico a non avere un neon era lui, della vita notturna di Shinjuku, dei negozi di gadget a sette piani, degli standing bar frequentati solo dai giapponesi. E della pace di Kyoto, della stagione delle piogge alle porte, persino del monte Fuji, che si è nascosto dietro una nuvola e non si è fatto vedere mai. Una buona scusa per tornare.