L’unica certezza è che la pasta è fatta in casa, ed è pure buona. Il resto va un po’ interpretato, perché l’inglese della signora Toe Toe, seppur migliore di quello di tanti suoi connazionali, lascia un po’ a desiderare, e il nostro orecchio, dopo due settimane, non è ancora avvezzo all’accento birmano. Mentre mi racconta della turista bolognese che tanti anni fa – una quindicina, mi pare di capire – le ha insegnato in tre giorni a fare le tagliatelle (che lei pronuncia tagh-liatelle, con la g di gufo), gli gnocchi e i principali sughi della tradizione italiana, colgo il succo, ma mi perdo qualche pezzo: da dove è spuntata la maestra, come l’hanno conosciuta Toe Toe e suo marito? Il loro ristorante, lo Star Flower di Nyaung Shwe, era già aperto o era un’agenzia di viaggi? Quesiti che resteranno senza risposta, anche perché la cuoca birmana mi fa dice che per i particolari dovrei parlare con il consorte, che però in questi giorni è in viaggio per lavoro.
Pazienza, ci accontentiamo di questa conversazione fatta di poche parole, tanti gesti e ancor più sorrisi. Toe Toe ci mostra fiera la sua pianta di basilico – anche il pesto è fatto fresco tutti i giorni, ma senza pinoli, ché quelli qui si usano per accendere il fuoco – poi ci invita in cucina e sfodera l’arsenale: i pomodori degli orti galleggianti del lago Inle, mozzarella e formaggio “parmigiano” della Nuova Zelanda, l’impasto per la pizza, il bacon per la carbonara. L’ingegnere drizza le antenne e chiede la ricetta. «Uova, latte, parmigiano». «Aglio?», «Sì, aglio, pepe e funghi». Il mio fotografo, che in quanto tale dovrebbe essere muto ma come tutti i fotografi cede all’interventismo, protesta: «Eh no, signora, i funghi non ci vanno!». Lei non se la prende, anzi ne approfitta, chiedendo delucidazioni sul giusto quantitativo di uova da usare.
Sono le 10 del mattino, abbiamo appena fatto colazione, ma a questo punto Toe Toe vorrebbe prepararci subito un piatto di pasta per farcelo assaggiare. «Torniamo stasera», le promettiamo. Non ce ne pentiremo: le tagh-liatelle al pesto hanno sapore di casa, benché a casa nostra la signora non ci abbia mai messo piede, e anche la pizza non è male. Sicuramente meglio di quella che io, desperate housewife, potrei riuscire a sfornare…
Star Flower, Phaung Daw Pyan Road, Nyaung Shwe, Inle Lake.